In viaggio con Alpitour verso Marsa Alam

Questo è un viaggio iniziato con la semplice curiosità di visitare un posto in cui non avevo mai messo piede, e concluso come la scoperta di una destinazione inaspettata e sorprendente: sono partita per Marsa Alam con Alpitour lo scorso 24 novembre per 7 giorni.


Bravo Fantazia Resort: coccolati, come a casa


Per la maggior parte del tempo ho soggiornato al Bravo Fantazia Resort, struttura ideale per sentirsi a casa dal momento che il proprietario Mr. Ismail ed il figlio Fabio hanno come obiettivo per il 2019 di ospitare completamente clientela italiana (ad oggi già al 90%).L’impressione a caldo? Sicuramente una struttura in grado di soddisfare diverse esigenze per target, divertimento e relax. Arrivo in camera: mi è stata assegnata una sistemazione nella nuova zona Deluxe “only adults”: le camere circondano un’ampia piscina il cui scatto fotografico sorge spontaneo, soprattutto dal ristorante panoramico “Sara Restaurant” dedicato proprio ai clienti che prenotano in questo lato sud del Fantazia. Purtroppo non è accessibile a chi soggiorna nella zona standard, dove comunque i servizi non mancano. Il ristorante vicino alla reception è parecchio fornito e vi è un bar aperto fino a tardi che serve pizza a mezzogiorno e nel pomeriggio fino ad esaurimento, o anche crepes come snack pomeridiano.La spiaggia si estende parallela al villaggio e ci si arriva in poco tempo; l’accesso al mare in corrispondenza della parte centrale è soggetto alla bassa marea e per questo motivo viene delimitato ed è l'ideale per il bagno con bambini e per varie attività quali l’acquagym. L’Animazione Bravo è ben organizzata: presenza diurna in spiaggia e serale; a seconda della programmazione vi è spettacolo in anfiteatro o post serata con musica in discoteca o nella zona del bar-ristorante in spiaggia.Per chi invece vuole rilassarsi, vi è una zona relax sul mare anche verso nord, lontana dall'animazione diurna, dove si può trascorrere la giornata cullandosi nelle amache a disposizione dei clienti; la passeggiata termina con un pontile, da cui ci si può tuffare in mare per fare snorkeling, anche se è possibile vedere vari pesci come il più citato “pesce pagliaccio”. senza necessariamente doversi immergere.Una struttura nel complesso curata ed accogliente, ma ci sono alcuni validi motivi in particolare per cui soggiornare al Bravo Fantazia Resort: mangiare un mango dolcissimo ed un squisito granchio alla griglia; godersi l’alba dal balcone della camera vista piscina&mare; la vegetazione colorata e curata; il poter lasciare la camera un’ora prima della partenza; il bazar di olii, spezie ed infusi dove ci si può lasciar consigliare per ogni esigenza.


Live Experience: alla scoperta delle proposte Alpitour

Grazie all’organizzazione del Live Experience ho potuto visitare in quattro giornate distinte anche l’AlpiClub Dream Lagoon, il SeaClub Gorgonia, l’Eden Village Gemma Beach ed infine il SeaClub Lamaya accanto all’AlpiBest Solaya.


Entrare nell’AlpiCLub Dream Lagoon è stato come essere avvolta da una nuvola floreale: l’architettura presenta le forme tipiche egiziane ed i muri esterni sono ricoperti da piante rampicanti fucsia, bianche e gialle; tutto è immerso in un’atmosfera di pienezza. Anche l’interno della piscina è abbellito da rocce e vegetazione. Ho potuto usufruire di una delle camere adiacenti (pool side) con interni di legno rosa antico e dallo stile romantico. L’accesso alla spiaggia non è immediato ma ci si giunge in pochi minuti a piedi, il livello dell’acqua non è profondo dato che si tratta di una Laguna, da cui appunto il villaggio prende il nome.Di questo villaggio mi è piaciuta molto la tenda beduina coloratissima, in cui ho anche potuto provare il narghilè, pur non essendo fumatrice.


Il terzo giorno sono stata al SeaClub Gorgonia, prodotto storico progettato da italiani e con direzione italiana. Lo definirei un villaggio moderno e ampissimo, dedicato al massimo relax; impossibile non notare la piscina ed il giardino immensi, su cui si affaccia il bar panoramico accanto alla reception.La struttura ha molte accortezze, come l’autoalimentazione per l’acqua ed i depuratori interni, si dedica ai disabili con assistenza diretta in acqua; organizza giornate ecosostenibili per la pulizia della spiaggia; tra le attività dinamiche alternative si può fare lezione di thai chi o yoga; ci sono 3 campi da beach tennis, 4 campi da bocce con fondi diversi e un minigolf ad accesso libero. Sulla spiaggia, che si estende per 800 metri, sorge un pontile da cui è possibile osservare l’orizzonte o scendere in acqua. Purtroppo quella mattina era nuvoloso e non abbiamo potuto godere del fondale marino.


L’Eden Village Gemma Beach si presenta all’esterno con un’estetica “basic”, ma devo ammettere di aver visto delle camere con buoni spazi ed arredamenti. In questo villaggio la Spa è di certo tra quelle più belle, anche se non inclusa. Diversamente dagli altri villaggi, il wi-fi è presente solo nell’area centrale, ma è gratuito e non occorre registrarsi per poterne usufruire. Posso consigliare la pizza, preparata da Mimmo nel ristorante vicino la piscina. Altro dettaglio particolare è la possibilità di fare una colazione anticipata o una cena light dopo le ore 22:00. Anche questa struttura presenta una suddivisione tra una zona per solo adulti ed una dedicata invece alle famiglie.


Il SeaClub Lamaya e l’AlpiBest Solaya, pur essendo villaggi internazionali, mi hanno colpito come aspetto e cura generale del paesaggio; del Lamaya sottolineerei il servizio caffetteria al bar in spiaggia, con un buon espresso e l’utilizzo di bicchieri e cannucce di carta biodegradabili; e per me al ristorante principale è stata una gioia trovare della buona insalata! Per quanto riguarda il mare, entrambi i villaggi si affacciano su un’insenatura che, seppur estesa, purtroppo è delimitata; è stato bello però percorrendo il pontile interno poter vedere ad occhio nudo i colori del fondale corallino e diversi tipi di pesci come il pesce chirurgo e il pesce napoleone.


Marsa Alam: una vacanza per scoprire nuove sensazioni


Arrivando alle considerazioni generali ritengo che 7 o 10 giorni a Marsa Alam sia il tempo soddisfacente per trascorrerci una vacanza. Il consiglio è di partire a mente vuota e di gustare ciò che di bello il luogo offre.Sul cibo non posso che suggerire di lasciarsi guidare dalla percezione della pietanza, scegliere ed assaggiare prima facendo un giro del buffet per poi servirsi la porzione. I soliti consigli per non rovinarsi la vacanza: non bere acqua del rubinetto e preferire le verdure cotte.

Incoraggio vivamente di viversi qualche escursione! Ho avuto modo di andare a Sharm El Luli, una delle tappe principali per chi vuole fare snorkeling ed è stato davvero emozionante vedere la diversità di colori e di fauna ittica che offre questa zona del Mar Rosso.Unico anche il viaggio in jeep per giungere nel mezzo del deserto roccioso, provare a salire su un cammello e godere del panorama mozzafiato al tramonto. Ho potuto apprezzare in pochi attimi un villaggio beduino, circondato dal nulla e che non ha nulla, e vivere un momento di pace sotto un cielo violaceo.


Concludo ringraziando Alpitourworld per l’esperienza, ricordando in particolare il nostro riferimento Trade Account Adriano, che spesso ci ha fatto sorridere e ridere con le sue battute e ci ha coinvolto positivamente. E tutto lo staff di animazione BravoClub del Fantazia Resort capitanato da Giuseppe (detto anche Peppone), perché senza di loro l’atmosfera non sarebbe stata la stessa.

Immagini

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